Dopo nove anni dallo scoppio del caso Calciopoli che ha investito il campionato italiano e che ha portato la Juventus in Serie B e che ha penalizzato Milan e Lazio in Serie A è stata finalmente raggiunta la sentenza di Cassazione che, si spera, possa scrivere la parola fine su questo brutto capitolo del nostro calcio.
Prescrizione per Luciano Moggi, Giraudo e Pierluigi Pairetto, l'ex designatore arbitrale.
Assolti gli arbitri Bertini e Dattilo, confermata la condanna per De Santis cui è stato rigettato il ricorso, tre degli otto arbitri inizialmente coinvolti nello scandalo, resta la prescrizione per Racalbuto che si visto respingere il ricorso.
Le reazioni alla sentenza si susseguono in queste ore senza soluzione di continuità, molte dettate dalla fede calcistica altre dalla conoscenza del diritto.
E' probabile che la ferita aperta da Calciopoli non si rimarginerà se non in tempi molto più lunghi di quelli previsti dalla Giustizia Italiana, basta analizzare le affermazioni dei dirigenti delle massime società calcistiche italiane alla vigilia dei derby, ma almeno potremo dire che dal punto di vista strettamente giudiziario si è chiuso un capitolo cupo della Serie A e si spera che l'archiviazione della faccenda possa migliorare la credibilità del nostro calcio all'estero
